Get me outta here!

martedì 22 luglio 2014

Il mio secondo nome è Costanza...quella che non ho.

E' proprio vero che più uno diventa grande e meno riesce a tener conto di tutte le cose che ha fatto, sta facendo e farà in un futuro prossimo. Per dire, ho aperto un blog sulla piattaforma iobloggo ma non trovavo un template al verso quindi mi son detta "anche no". Io sono una nata sulla fu piattaforma splinder, all'epoca me li facevo da sola i template, IO, e a scegliere quelli che fanno gli altri è fatica, riprendere il css e l'html per metterci i colori che ti piacciono invece dei rosini slavati è ancora più fatica, quindi ci ho messo una pietra sopra. Mi son detta "Toh, me lo apro su blogger" e...invece l'avevo già aperto. E non me lo ricordavo. Sono un genio eh? In realtà è da un po' che volevo un blog in cui scrivere cavolate e in generale sfogarmi, visto che su facebook non si può perchè mica puoi parlare male di qualcuno pubblicamente che poi diventa un affare di stato. Quindi rieccoci qui. Di nuovo. Stavolta nella speranza di compicciare qualcosa di più decente dell'ultima volta. L'unica cosa che non voglio fare è eliminare i vecchi post. Son del 2010 caspio, sono un pezzo di storia :D

sabato 16 ottobre 2010

Fashion blog che?

E' da un po' di tempo che vedo impazzare questa moda di avere un fashion blog, soprattutto se sei una ragazza, possibilmente compresa tra i 18 e i 28 anni, possibilmente con un fiume di soldi (grazie papi) e possibilmente con un BMI sotto 18. Ogni giorno, nel loro blog, si possono vedere foto di loro medesime con i più svariati capi di vestiario, rigorosamente mai indossati due volte, che fanno cose cool, tipo andarsi a fare un aperitivo nel bar più figo della città.............................
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A questo punto posso esprimere qualche lecito dubbio?
- ma la Chanel 2.55 è così figa? No, perchè sembra che se non ne hai almeno dieci modelli di colori diversi, rigorosamente made in China, sei il nulla. Io onestamente non ce l'ho, e rimango della stessa idea di mia madre, ovvero che sia una borsa un po' da vecchia. Poi de gustibus, eh!
- Perchè hanno sempre quel cerone di matita nera attorno agli occhi? Un trucco normale no? Mi trucco meglio io guardando i video di Clio, caspio!
- Perchè, perchè lo smalto cozza sempre con i vestiti che hanno indosso? Solo a me fa schifo lo smalto azzurro con i pantaloni rossi? Magari sono tutte daltoniche?
- Dov'è che dovrebbero innovare? Adesso lanciano le francesine come il non plus ultra della moda...io le ho comprate due anni fa quando non se le cagava nessuno. Lo smalto azzurro ce l'avevo anni fa e venivo perculata dal mondo, quando lo mettevo. Dieci a uno che tra qualche giorno si metteranno le stole di lanetta che ora vedo in giro ovunque...mia madre me ne ha fatta una ai ferri l'anno scorso e giuro su iddio che non ce l'aveva quasi nessuno.
- Perchè non propongono anche degli accostamenti che possano stare bene anche a persone non filiformi? Io ho questa idea di fashion blog: diario da cui prendere spunto per vestirsi. Ora, non per cattiveria, ma io non andrei mai in giro con shorts di pelle, fascia in testa, ballerine, calze coprenti e giaccone da aviatore. Semplicemente perchè mi perculerebbero tutti, e avrebbero pure ragione, non perchè non me li potrei mettere.
- Eccentricità non sempre è sinonimo di eleganza. Capisco che devi sentirta figa, o tu fashion bloggher, ma almeno cerca di farlo con stile, non sfoggiando duecentomila anelli e trecento catene al collo.

lunedì 11 ottobre 2010

Buoni propositi

Ho appena finito la prima settimana da nuotatrice, il che vuol dire che ce la posso fare a continuare fino a quest'inverno. Perchè se riesco a superare la prima settimana, allora sono a posto. Si è capito che sono una persona poco costante? Credo di sì. E comunque, vogliamo mettere il relax di una bella nuotata con acqua a 28°C piuttosto che andare a correre bardata come Babbo Natale?

mercoledì 6 ottobre 2010

Perchè vedersi Eclipse

Ecco l'unica buona ragione per cui vale la pena guardare Eclipse



Dyo benedica le malvestite e Betty, la geniale proprietaria nonchè fautrice del video!

martedì 5 ottobre 2010

Di cappotti e piumini

E' risaputo che a me della moda non me ne frega una mazza. Questo implica che se "va" l'animalier, sicuramente non mi vedrete con un paio di pantaloni leopardati o una maglietta zebrata. Prima di tutto il buon gusto, poi la moda. Detto ciò, voglio esternarvi un mio pensiero: ma quanto fanno cagare quei giacconi che sembrano fatti della stessa plastica dei sacchetti del pattume? Quelli che paiono di plastica riciclata, che se li strofini cominciano a fare a scintille! Io mi chiedo: è possibile avere un piumino invernale fino a metà coscia, avvitato, ma non di quel tessuto di merda? E no, non voglio spendere 300€, vorrei rimanere su un prezzo decisamente più contenuto. E no, non voglio girare cento negozi dei dintorni per sentirmi dire "eh, ma guarda che adesso vanno di moda questi", me ne sbatto la minchia della moda.

mercoledì 29 settembre 2010

Inception

Sebbene ieri c'era il diluvio universale, io e due mie amiche abbiamo sfidato le intemperie per andare a vederci Inception al cinema. Confesso di non essere una grandissima cinefila, vado a vedere i film sul grande schermo solo quando credo che ne valga veramente la pena, tanto che l'ultima volta ci sono andata a marzo per Alice in Wonderland. A onor del vero la serata era iniziata maluccio, visto che alcune persone (che erano dovute ritornare al cinema, visto che lunedì non funzionava la macchina per la riproduzione, non so come si chiami) erano riuscite a vedere solo il primo tempo. Ecco, ma c'è veramente bisogno che mi raccontiate tutto il film fino al primo tempo? Io non è che mi guardo i film in streaming e poi vengo in sala e urlo a squarciagola come va finire, porca miseria! Ho abbozzato una volta, ho abbozzato due volte, dopo i primi cinque minuti mi sono girata e gli ho detto: "Scusate, ma noi non lo abbiamo visto il film!", pace all'anima loro che finalmente hanno smesso di spoilerare a destra e a manca. Comunque, ecco la locandina del film
Sono andata a vederlo senza la minima idea dell'argomento che trattava, avevo visto solo qualche sporadico trailer, e la scena dei palazzi che cominciano a piegarsi, beh, era troppo una figata! Partiamo dal presupposto che è un film che va guardato con estrema attenzione. Vi starete chiedendo: beh, come tutti gli altri, no? No, non ci portate un amico cagacazzi, perchè poi comincia a fare i commentini e voi vorreste strozzarlo perchè vi perdete dei pezzi importanti. Tutto il film vira verso l'argomento dei sogni, in maniera più o meno creativa rispetto ad alcuni film precedenti. Devo ammettere di aver apprezzato molto la sceneggiatura, forse perchè è talmente visionaria da risultare estatica. Ora non voglio dirvi la trama nè il finale, ma io sono rimasta letteralmente incollata alla poltrona per tutto il tempo a chiedermi: ma sarà vero? E ora? E adesso come fanno? Il finale, poi, che è il fulcro di ogni film e spesso e volentieri rovina due ore di visione, è volutamente aperto. Insomma, ognuno ci vede un po' quello che vuole (e bravo Nolan!). La scelta di Leonardo di Caprio è stata molto azzeccata a mio parere, devo ammettere di aver rivalutato molto questo attore, che davo praticamente per spacciato dopo Titanic. Ovviamente è un'impressione a metà, io l'ho visto doppiato in italiano, ma credo che si apprezzi bene anche in lingua originale. Meno azzeccata, secondo me, la scelta di Ellen Page, ha avuto la stessa identica espressione per quasi tutto il film. Bravissima la Cotillard e bravi anche i comprimari, soprattutto quello che assomiglia a Heath Ledger in maniera impressionante (tale Joseph Gordon Levitt). In conclusione è un bel film da vedere, e ripagherei volentieri il biglietto per tornarlo a vedere. Non credete a tutti quelli che vi dicono "eh, ma se non hai letto prima questo o visto questo poi non lo capisci!". Guardate, io l'ho visto senza aver letto una mazza prima, e posso assicurarvi che ho capito tutto senza nessun problema. E non sono nè un genio nè tantomeno un critico cinematografico. Quindi se l'ho capito io, suppongo non avrete nessun problema nemmeno voi!

lunedì 27 settembre 2010

Una miss per amica (su facebook)

Sarà che non ho mai avuto un fisico da mozzare il fiato, sarà che i miei genitori sono persone normali che non riversano su di me i loro desideri repressi, ma io ho sempre odiato Miss Italia. Lo ritengo un programma offensivo, in cui l'immagine della donna, che già di suo non è messa bene (un grazie a tutte voi veline!), viene penalizzata ancora di più. Quanto sarebbe gratificante un concorso come "Miss Intelligenza" o cose così, in cui le donne vengono valutate per il loro valore, non per la consistenza delle loro chiappe. Un programma dove facciano parlare donne con un minimo di conoscenza e cognizione di causa.
Ma madre natura, saggia com'è, elargisce con parsimonia i suoi doni, e le donne avvenenti (o che si credono tali, che è la stessa cosa) raramente hanno il pregio di avere un intelletto sopra la media. E quando puntualmente dico "Sì, è indubbiamente una gran gnocca, ma c'hai mai parlato? Cioè, mediamente quelle così hanno un unico neurone che gira da solo nella scatola cranica" mi viene detto che non è vero e che lo dico solo per invidia. Ora, non per essere stronze, sì, è ovvio che un po' invidio le ragazze con un bel fisico, ma non sono una balena arenata, e preferisco comunque sostenere un dialogo un cui io riesca a mettere un soggetto, un verbo e un complemento oggetto. Che poi nemmeno hanno mai conosciuto una che ha fatto Miss Italia. Io sì, ne ho conosciute tre. Ecco un breve sunto delle loro caratteristiche:
- L è alta, magra, bionda con gli occhi azzurri, molto bella. Mette mediamente dieci bestiemme ogni due parole, a scuola non riusciva nemmeno ad imparare la lezione del giorno, riusciva a prendere 1 a matematica pur svolgendo gli esercizi, è stata bocciata tre volte in primo superiore e poi ha smesso di andare a scuola (e vorrei ben dire!). E' mia "amica" su facebook, dopo aver assaporato delle perle come evaquazione e in cinta (e se era in spalla?) ho deciso di bloccarla per la mia sanità mentale
- V è anche lei alta, bel fisico scolpito, occhi marroni e capelli neri. Porta i tacchi sempre, comunque e ovunque, anche dopo che una volta ha fatto un cristo per terra allucinante (tacchi e Perugia non vanno proprio a braccetto), parla con un accento dialettale da far venire i brividi, sembra appena uscita da un letamaio, da quanto è fine (con tutto il rispetto per chi spala letame, ovviamente) e si diverte a fare scenate nonsense con il suo ragazzo in treno, mentre pendolari assonnati e stanchi le stanno facendo le macumbe dietro per poter dormire.
- I ha invece il tipico aspetto mediterraneo, con occhi molto scuri, capelli scuri e pelle olivastra, anche lei bella e molto alta. Quando se ne va in giro ha tutta l'aria di essere un trans ucraino o russo, o comunque balcanico. Il numero medio di parolacce non mi è pervenuto con esattezza, ma oltre a mostrare la Iolanda una foto sì e l'altra pure, riesce anche a scrivere "mi raccomando, essi sempre te stessa", con una palese poca conoscenza della grammatica basilare italiana.
Ora, magari ci vanno anche dei geni a Miss Italia. Quest'anno ho visto dieci minuti, forse meno, della prima puntata. Una ragazza eliminata viene intervistata dal bozzo di turno:
"Allora per te l'avventura di Miss Italia è finita, come ti senti?"
Faccia ebete della tizia che lo guarda con un sorriso a trentadue denti, aspetta qualche secondo prima di rispondere (molto probabilmente manco aveva capito la domanda) e poi fa "Eehhh...ihihih (risatina idiota) sì....eh....sìsì"
Il mio ragazzo prova a dire che le è successo perchè era emozionata. Non ha fatto in tempo a finire la sua frase che l'avevo incenerito con lo sguardo. "Emozionata sto caffo" e ho cambiato programma, indecisa se guardare The mentalist oppure mettere su l'ultimo episodio di Guerre stellari.